WOM memorie a sola scrittura
Bob Pease ( 1940 - 2011 ) un notissimo ingegnere elettronico d’oltrcoceano in uno dei suoi mitici post raccontò l’incredibile storia di un suo collega che lavorava in una altra famosissima azienda americana la Signetics. Siamo agli inizi dei floridi anni 70 americani. Mentre da noi noi c’era la rivoluzione industriale che soppiantava l’economia agricola, loro cavalcavano l’onda della tecnologia elettronica, sviluppando apparati che sarebbero poi diventati il fondamento della rivoluzione economica del futuro. In questa azienda c’era appunto un ingegnere che redigeva quelli che in gergo vengono chiamati datasheet. Questi datasheet in parole povere sono come le istruzioni d’uso dei componenti elettronici scritte per gli ingengeri. Per rispettare gli elevati standard qualitativi questi documenti finivano nelle scrivanie di uffici limitrofi al suo, dove altri ingengeri effettuavano estenuanti controlli formali della documentazione. Ogni inezia veniva bloccata e rimandata al mittente che riprendendo il testo doveva occuparsi di tediose ed estenuanti correzioni che non tenevano minimamente in considerazione del contenuto. Questo modo di operare era diventato un incubo insopportabile. Così dopo l’ennesimo rifiuto tramò una terribile vendetta. Il solerte ingegnere infatti quel giorno scrisse la documentazione completa di un nuovo componente che chiamò WOM.
Ne trascrisse le caratteristiche i diagrammi elettrici tutti rigorosamente finti e le specifiche funzionali. WOM era l’acronimo di Write Only Memory. L’infingrado si era completamente inventato questo componente partendo dal presupposto che se riesci a vendere dei componenti chiamati ROM ( Read only Memory ) e che per definizione possono essere solo letti perchè non si possono vendere componenti WOM che possono essere solo scritti ?
Incredibilmente il nuovo documento passò tutti i filtri del controllo qualità, visto che era perfettamente redatto e finì così con successo nel catalogo di vendita. Così vi chiederete Il problema dove sta ? Il problema è che un componente elettronico dove si possono scrivere dei dati e non si possono leggere, non serve nulla, ed è al limite del paradosso logico. Ma non è finita. La cosa che nessuno si aspettava e nemmeno il vendicativo ingengere poteva immaginare, era che questa follia, non aveva ingannato solo gli addetti della qualità, che non hanno brillato certamente di acume, ma aveva ingannato anche i clienti della Signetics che richiesero comunque le quotazioni e i tempi di consegna di questo inesistente componente. In questo link il pdf originale del diabolico ingegnere Signetics ebbe all’inizio un po’ di imbarazzo, forse qualcuno all’interno tramò manovre per produrlo veramente ma alla fine si fece passare la cosa per un pesce di aprile e tutto si concluse con una risata generalizzata.